Il Marmo di Lasa
Il marmo, l’oro bianco della val Venosta
Il marmo di Lasa è una preziosa metamorfosi di roccia calcarea ,sul fianco nord-est del Gruppo dell’Ortles, di circa 500 milioni di metri cubi. L’estrazione sistematica dell’ “oro bianco” dalle cave di Lasa e di Covelano risale alla notte dei tempi.
Già nell'antichità il marmo, grazie alla sua durezza e resistenza veniva utilizzato per le pietre miliari sulla strada romana, la Via Claudia Augusta e più tardi principalmente nella costruzione di chiese e nella scultura sacra. Dal 19. secolo il marmo di Lasa è conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. Per la sua pregiatezza è stato usato per la costruzione della stazione metropolitana Ground Zero di New York. Dal 1982 è stata riaperta la scuola professionale per scultori e scalpellini in cui i giovani artisti apprendono le tecniche di lavorazione della pietra, ma in particolare del marmo.
Lasa non è solo il centro dell’estrazione di marmo, ma anche un luogo in cui questo prezioso materiale alimenta e sostiene l’arte. Ogni anno infatti qui si incontrano artisti e scultori ed in occasione della festa “ Marmor e Marillen” (marmo e albicocche) mettono in mostra le loro capacità artistico-creative.
Ai piedi del Monte Tramontana, si accatastano blocchi di marmo che verranno portati a valle con la cremagliera del Piano inclinato. L’impianto, considerato monumento, venne messo a punto nel 1930 e tutt’oggi ancora in funzione. L’estrazione avviene oggi come in passato in blocchi che arrivano a pesare anche 18 tonnellate. Visitatori interessati potranno prender parte ad una visita guidata del marmo, e conoscere tutto ciò che gira intorno al mondo di questo prezioso materiale.
Chi invece desiderasse scoprire questo mondo autonomamente potrà intraprendere delle escursioni argomentative che oltre al contatto diretto con la natura ricaverà, leggendo i cartelli esplicativi, delle informazioni sull’estrazione e trasporto del marmo.